“INDIFFERENZA, MALE DI MOLTI”

Tale progetto, che svolgiamo durante le ore scolastiche, ci permette di affrontare in maniera ampia il tema della cura del prossimo. Attraverso tre citazioni di E. Levinas, proveremo qui a raccontare il nostro percorso compiuto fino ad ora.

L’Altro uomo non mi è indifferente, l’Altro uomo mi concerne, mi riguarda nei due sensi della parola “riguardare”. In francese si dice che “mi riguarda” qualcosa di cui mi occupo, ma “regarder” significa anche “guardare in faccia” qualcosa, per prenderla in considerazione.

E. Levinas
Per comprendere a fondo le parole di Levinas, credo sia opportuno per prima cosa spiegare che cosa si intende per indifferenza. L’indifferenza indica la mancanza di interesse o di entusiasmo. Quando provi indifferenza per qualcosa, questa cosa non ti provoca né piacere né dispiacere, né desiderio né repulsione e non mostri preferenza o particolari interessi: in termini più filosofici, le scelte vengono considerate ininfluenti e incapaci di produrre cambiamenti rispetto alla condizione esistente. Con quest’ultimo significato il tema dell’indifferenza coinvolge quello della libertà, poiché nella condizione di disinteresse viene a mancare la volontà che decide la scelta. L’indifferenza può essere paragonata all’apatia, che significa “mancanza di volontà”, anche se con l’apatia si è davvero insensibili. Continua a leggere